Ed eccoli, tutti alle prese con il più antico, il più classico dei materiali: il travertino romano.
La stratificazione del travertino testimonia l'evoluzione geologica del nostro pianeta, così che tagliarlo per dargli forma è stato per Claudio Capotondi come entrare nella materia del tempo umano.
Nella realizzazione delle sue opere l'autore persegue l'ideazione di forme nuove, non appartenenti alla configurazione del corpo umano, ma all'infinito della natura, accompagnato dalla geometria spaziale nelle sue moltplici variazioni.