Ed eccoli, tutti alle prese con il più antico, il più classico dei materiali: il travertino romano.
Massimo Martini ha pensato di realizzare una cornice davvero particolare. Essa infatti è formata da una sottile lastra di travertino forata al centro, così da creare un vano rettangolare portadipinto. Questa lastra è rivestita da maltagliati sempre di travertino, giuntati a cemento, che lasciano anch'essi libero il vano portadipinto.
La cornice, essendo di superficie molto maggiore dello spazio vuoto, pone in gran risalto il suo contenuto, creando un contrasto evidente tra cornice "povera" e dipinto "ricco". La cornice, peraltro, anche se costituita da recuperi di lavorazioni, appare tutt'altro che scialba; anzi le mille forme assunte dai maltagliati di travertino, che s'irradiano dal centro rettangolare della stessa, danno un carattere di originalità notevole all'oggetto.