Progetti che rappresentano i punti di forza dell'industria del Travertino Romano.
La composizione della Chiesa di San Tommaso D'Aquino è basata sulla sovrapposizione tra un quadrato di 22 metri e un rettangolo (di 12.3x25.3 metri) ruotato di 30 gradi. Il progettista utilizza la propsettiva per creare illusioni spaziali e sorprese secondo i principi compositivi barocchi.
A conferire unità alla struttura è il materiale in travertino (lastre da 80x40 cm, spessore 3 cm, con taglio a falda, e montante a secco in modo da costituire una facciata ventilata) che ha la funzione di oggetto unificatore, in grado di rendere complici di un unico organismo oggetti e suggestioni eterogenee.
Il rivestimento lapideo presente fino all'altezza di otto metri si interrompe con un toro, sempre in travertino, da cui inizia la parte intonacata a marmorino, in cui all'ultimo strato di pittura si unisce la polvere di marmo.
Il rivestimento esterno è in Travertino Romano Paglierino, in falda, la dimensione delle lastre è 80x40 cm, a 3 cm di spessore e con superficie levigata. Il sistema di fissaggio delle lastre di tipo puntiforme, con utilizzo di tasselli chimici e grappe di sostegno inox (aisi 304) quantità circa 1.400 mq.